Suxilo ::: 27 luglio ::: Quarta Motoestate Mugello

29 Jul, 2008 | SuXilo53

Appuntamento di 'lusso' per la quarta prova del Trofeo Motoestate 2008 che approda con tutta la sua carovana sul circuito del Mugello, orfano della classe 125SP ma al fianco del Trofeo Amatori e del Trofeo 250GP FMI.
Il suono della sveglia del lunedi mattina è un segnale inequivocabile della fine di un magico week end e, in un certo senso, di un piccolo sogno.
Tutto perfetto in questo "Mugello 2008" a differenza delle esperienze precedenti, decisamente negative lungo tutto l'anno 2007, a partire dagli acquazzoni primaverili... passando per la rottura del motore durante la gara di Maggio fino ad arrivare alla caduta di luglio che ha chiuso definitivamente la passata stagione...
Ma il fato ha sistemato tutto...

Partenza in data 24 luglio, giorno del mio trentaquattresimo compleanno, alla guida del Ford Transit con allestimento Kentucky ESTRO4, nuovo dispendioso acquisto di famiglia che ci costerà dieci anni di "debiti"...

Alice non in ottima forma, vittima di una forma virale che le ha portato febbre alta fin dal mattino rappresenta la nostra prima incognita e preoccupazione in fase di partenza; la piccola "roccia" sembra essere in forma pertanto decidiamo di partire comunque verso le verdi colline toscane.
Camper eccessivamente carico e il viaggio, complice la stanchezza post-ufficio, si rivela infinitamente lungo e i chilometri non passano mai. Faticosamente fino alle porte dell'autodromo del Mugello poco prima della mezzanotte; cancelli chiusi e attesa fino all'indomani mattina alle porte del 'paradiso motociclistico' in compagnia di una dozzina di camper nella nostra stessa condizione.
Parcheggio il "piccolo" in un angolo e, chiuse tutte le porte, è ora di fare la nanna per ricaricare le pile in vista del venerdi di prove libere, non prima di aver infranto il record di Vallelunga a SBK08 in sella alla mia Suzuki...

Compagni di viaggio sin dal primo appuntamento di questo trofeo Motoestate, all'interno del paddock ci aspetta la famiglia Orlanno che ha riservato un posto al loro fianco per condividere, anche questa volta, la tre-giorni di gara.
Sistemazione della tendopoli in men che non si dica e la #53 per prima sotto il gazebo con tanto di termocoperte "mode: ON" in vista dell'ingresso in pista nel primo turno di due ore dalle nove alle undici di un fresco venerdì di fine luglio.

Durante l'attesa, un gran respiro e un passo fuori dal gazebo ad osservare tutto ciò che mi circonda. Ne sono affascinato; sento che questo "Mugello" sarà diverso dagli altri e... trovo tranquillità prima di indossare la tuta.

Ore nove; subito dentro per sfruttare tutto il tempo disponibile.
Lungo la corsia dei box un brivido, una sensazione di piacere e un ghigno di soddisfazione sotto il casco.
Un grosso bacio al cielo prima di raggiungere la S.Donato nella stretta corsia di accelerazione fatta di birilli rossi...
Ogni volta che entro in pista mi rendo conto di quanto sia fortunato nel poter praticare questa disciplina e ogni volta spero che questo "sogno" finisca il più tardi possibile.
Tutto il resto è pressochè indescrivibile...
Sette giri nel primo RUN e un best di 2.06.8 ottenuto senza forzare ma solo cercando di prendere le misure alla pista.

Qualche minuto di riposo per moto e fantino prima di rientrare in pista insieme a Matteo, un po in difficoltà sul tracciato toscano e incapace di scendere sotto il tempo di 2.12.
Effetto "carota" che da i suoi frutti ancora una volta. Matteo infatti, appeso alla SuXCarota strappa un buon 2.08 "alto" che gli da una buona iniezione di fiducia in vista della gara.
Una parte delle emozioni del secondo turno sono riassunte da questo video onboard...



Il tempo vola e le due ore a nostra disposizione passano veloci senza dare grosse possibilità di relax tra una sessione e l'altra. A mezz'ora dalla conclusione del turno, Matteo ed io decidiamo di entrare in pista per l'ultima volta prima di riporre le nostre fedeli compagne a riposo sotto i rispettivi gazebi;
Si conclude positivamente anche questo terzo run con la gomma posteriore che inizia a dare qualche segno di cedimento; 2.06.1 per Suxilo e ancora 2.08 per Matteo. Step by step continua l'avvicinamento al difficile tracciato toscano che nasconde molte insidie e difficoltà durante la ricerca del best lap.

Qualche attimo di relax prima di togliere la tuta e ritornare in "abiti civili". Che fatica!!! Nonostante il clima non caldissimo, la stanchezza si fa sentire; adesso è il momento di riposare.
Abbiamo tutto il giorno davanti per goderci il magico mondo del paddock; molti gli amici incontrati durante il week end. Matteo Samarani, protagonista di una gara meravigliosa nella categoria 600 Stock; secondo gradino del podio per lui. I miei complimenti per la prestazione e per la tenacia nell'ottenere i risultati prefissati. GRANDE!
Matteo Lagiongada, anch'esso nella categoria 600 stock in compagnia di tutta la famiglia. Complimenti anche a lui per l'ottima gara...
Giordano Pagnoncelli, che in comune con il veloce Giacomo "delle minimoto" ha anche il manico, protagonista nella categoria Amatori 600PRO e purtroppo vittima di una scivolata all'arrabbiata due all'ultimo giro quando era in lotta per la quinta posizione. Peccato, peccato davvero.
Gigi Rizzo, uno dei piloti del Motoclub Osio, presenza piacevole e divertente nel paddock, un po in difficoltà tra i cordoli del toboga toscano; anch'esso purtroppo vittima di una scivolata senza conseguenze a fine gara. E poi molti altri... con cui condividere qualche momento libero scambiando quattro chiacchiere tendenzialmente sempre a sfondo motoristico (deformazione "p...assionale").

Un buon piatto di pasta e una pennichella pomeridiana anticipano il momento di maggior sconforto del venerdi. Alice si sveglia con 39.5 di febbre con un visino distrutto. Suppostina e attesa... Forse l'ultima sfuriata della forma virale che l'ha colpita. Tante coccole prima di vederla riprendersi dopo un oretta dal suo risveglio.



Verifiche tecniche prima di uno dei momenti di maggiore "arricchimento" di tutta la giornata. In sella alla SuX Mountain-bike, questa volta al seguito, pedala pedala verso Scarperia paesino a qualche chilometro dall'autodromo per fare una veloce spesina in vista della cena. Uscita dall'autodromo, breve discesa che anticipa un autentico muro d'asfalto.
Forte della velocità acquistata nella discesa riesco a vantarmi delle mie performance ciclistiche solo nei primi metri di salita... una volta contrastata l'inerzia, la pedalata inizia a farsi pesante... in piedi sulla sella per spingere più forte, il cuore inizia a battere velocemente, caldo... inizio a sudare, testa bassa sui pedali... spingo... alzo la testa... la cima della salita sembra un miraggio... il cuore pulsa come un pazzo... mi accorgo che la mia velocità sulla salita è di 1 - 1,5km/h circa, rialzo la testa... la cima è sempre più lontana...

Stop!!!

Mi fermo scendo dalla bici. Aspetto che il cuore riprenda un battito accettabile...
MI guardo in giro. Demotivato per la pessima performance ciclistica ma estasiato dal meraviglioso paesaggio che mi circonda. Proseguo a piedi spingendo la bici e sentendomi un po una "mezza-sega" ma la salita in oggetto avrebbe impegnato anche il compianto Pirata... per cui non gli do peso e arrivato in cima mi giro e la guardo con estremo rispetto.

Risalgo in bici e una splendida stradina ombreggiata "in discesa" mi porta verso il paese facendomi godere della velocità acquistata... prima di ritrovare l'ennessima salita di fronte ai miei occhi.

Noooooo...

Rapportino corto e su verso la cima, alla supersonica velocità di 2-5 km/h...
Poco importa. Passo anche questo ostacolo e il supermercato è ormai obbiettivo raggiunto.
Mi consolo pensando che al ritorno l'ottanta percento della strada sarà in discesa, compresa la precedente rampicata sul monte everest...
Cerco di razionalizzare gli acquisti per non avere un peso eccessivo da portare a presso nella fase di rientro in autodromo.
Tutto fila liscio... soprattutto la discesa dal "monte everest"... questa volta in discesa guardato con estrema sufficienza!

Arrivo al gazebo senza dare l'impressione di aver rischiato un infarto dimostrando una perfetta forma fisica; mi sdraio al fianco di Alice per cercare di riprendere tutte le mie funzioni vitali...



Dopo cena ultimi lavoretti di preparazione prima dell'arrivo di Sergio, Gloria e Gazza...
Decidiamo di cambiare i rapporti in vista delle prove libere dell'indomani mattina; si "accorcia" di un dente...

Preparazione della 'zona notte' e nanna...

Continua...




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