TEST ::: COMPARATIVA FINALE

Lo Staff di Minimotoracing è sempre in fermento, non ci limitiamo a pubblicare notizie già note, ma andiamo dentro le news.
Con questo articolo chiudiamo la serie di tests 2006, che abbiamo condotto puntando ad evidenziare i comportamenti dei mezzi nelle varie situazioni, la grafica e le soluzioni tecniche usate. Il tutto ovviamente è corredato dalle immagini dei tests stessi, stile ormai consolidato e che punta tutto sulla professionalità, come è nella norma di Minimotoracing.


Il 2007 è iniziato finalmente e noi abbiamo già un fitto calendario di prove e test che ci siamo prefissi per quest’anno.Speriamo che il lavoro fin qui svolto sia stato di Vostro gradimento e che magari abbia tolto dei dubbi a chi non sapeva che minimoto comprare.




BLATA - SPAZIO SELLA:
Pedane corte: Buono lo spazio in sella ma un po sacrificato nei movimenti a causa della dimensione delle pedaline che non permette un buon movimento e una buona stabilità durante i movimenti
Pedane lunghe: Decisamente differente la gestione dei movimenti in sella. Con questo tipo di configurazione è possibile muoversi liberamente e sfruttare l’ampio spazio che offre la Origami per trovare la giusta posizione in sella.





DM - SPAZIO SELLA:
Il poco spazio disponibile sulla sella è una delle caratteristiche della DM Official che non lascia molte possibilità di movimento (avanti/indietro), a favore di uno stile di guida più statico sulla sella a causa anche del largo serbatoio che inibisce i movimenti delle gambe verso l’interno.





GRC - SPAZIO SELLA:
L’ampio spazio sulla sella è una delle caratteristiche principali che permette di adattarsi molto facilmente alla sua guida. Questa versione 2006 infatti necessita di spazio per muoversi in modo da trovare la corretta posizione di guida per bilanciare correttamente i pesi.





ZPF - SPAZIO SELLA:
Buono lo spazio sulla sella. Rende la 206 decisamente comoda e permette di muoversi agevolmente, grazie anche alla buona rotondità del codino.
Di facile adattamento, bastano poche curve per sentirsi a proprio agio e trovare il giusto posizionamento dei pesi.







BLATA - POSIZIONE PILOTA:
Pedane corte: Decisamente comoda e offre anche la possibilità di muoversi lateralmente in modo da bilanciare correttamente il peso verso l’interno della curva. L’unica difficoltà è rappresentata dall’esigenza di caricare il peso sull’anteriore a causa del minimo appoggio sulle pedane; infatti è veramente difficile spostare il peso in avanti con questa configurazione
Pedane lunghe: Cambiando le pedane cambia anche la posizione in sella. E’ più difficile muoversi lateralmente a causa della posizione dei piedi sulle pedane e inoltre nelle inclinazioni accentuate è troppo facile trovarsi con le scarpe a contatto con l’asfalto. Inoltre risulta molto più stancante rispetto alla configurazione con le pedane corte alimentando qualche dolorino alle gambe dopo qualche giro.





DM - POSIZIONE PILOTA:
Posizione dei piedi sulle pedane non propriamente comoda che comunque permette movimenti veloci e precisi in fase di appoggio e cambio di direzione.





GRC - POSIZIONE PILOTA:
La comodità è sempre stata una delle caratteristiche GRC e anche con questa nuova 2006 non si è perso il ‘vizio’ di stare comodi in sella pur mantenendo un assetto sportivo nella guida.
Ampia possibilità di muovere i piedi e busto senza scomporre eccessivamente la stabilità durante la guida.





ZPF - POSIZIONE PILOTA:
Grazie al posizionamento delle pedane si ha una buona sensazione di comodità senza togliere punti all’aspetto più sportivo ed aggressivo della guida. Agile il movimento dei piedi sulle pedane; infatti è decisamente facile spostare il peso lateralmente tanto da trovare velocemente la posizione del baricentro ideale all’interno della curva.





BLATA - FRENATA:
In entrambe le configurazioni la frenata si dimostra efficace e pronta anche se (causa della poca cavalleria del suo motore) la velocità massima raggiunta prima di affrontare le frenate più impegnative è troppo bassa per mettere in crisi la minimoto.

DM - FRENATA:
Non particolarmente reattiva in fase di frenata, ma efficace. Questo aspetto permette di concentrarsi maggiormente sull’ingresso della minimoto in curva.

GRC - FRENATA:
Molto decisa e reattiva in fase di frenata.

ZPF - FRENATA:
L’impianto frenante non da l’impressione di bloccare violentemente e l’insieme leveraggio, pinza pastiglia rende la frenata morbida ma efficace, rendendo la 206 stabile e precisa in fase di staccata.





BLATA - INGRESSO IN CURVA:
Pedane Corte: Si dimostra dura da inserire in curva ed è necessario usare molto le braccia, molto probabilmente a causa dell’errata posizione in sella dettata dalla precarietà degli appoggi sulle pedane che non permettono di muovere correttamente il corpo verso l’interno. Tale limite non permette di dare stabilità in percorrenza e una volta inserita tende ad allargare e risulta difficile ‘chiudere’ la curva
Pedane Lunghe: Completamente diverso il comportamento con questa configurazione. La Origami infatti si dimostra ben gestibile in fase di inserimento curva anche se la bassa velocità massima in fase di inserimento non consente di mettere pienamente in ‘crisi’ la ciclistica per avere un test affidabile.





DM - INGRESSO IN CURVA:
La DM Official Midi si dimostra decisamente precisa in fase di ingresso curva e mantiene ottimamente la linea ideale. La conformazione del telaio non permette inserimenti ‘facili’ ma è necessario usare molto le braccia per ‘buttarla dentro’…





GRC - INGRESSO IN CURVA:
Molto veloce l’ingresso in curva grazie alla maneggevolezza del telaio. Tutta questa ‘leggerezza’ in alcuni casi penalizza un tantino la stabilità, in particolar modo sull’avantreno che trasmette al pilota una sensazione di ‘insicurezza’.





ZPF - INGRESSO IN CURVA:
Grazie alla possibilità di muoversi agevolmente sulla sella, l’inserimento in curva è decisamente facile e modulabile, dando l’impressione di ‘non stancare’ il pilota.
La stabilità dell’avantreno in fase di inserimento è ottima trasmettendo un ottimo feeling al pilota, anche negli ingressi più ‘arrembanti’.







BLATA - PERCORRENZA CURVA:
Pedane Corte: Come nel caso dell’inserimento in curva anche nella percorrenza la difficile posizione in sella rappresenta un punto deficit nella guida. Con questa configurazione infatti la BLATA tende a scivolare verso l’esterno, incapace di mantener la linea ideale.
Pedane Lunghe: Ottima. Non arrivando ad alta velocità anche la percorrenza è un po sacrificata ma in ogni caso dimostra di essere molto precisa in fase di percorrenza, talvolta ‘chiudendo’ eccessivamente la linea quasi a ‘cadere’ verso l’interno della curva, costringendo in alcuni casi il pilota a correggere la traiettoria…


DM - PERCORRENZA CURVA:
Forse una delle sue qualità migliori. Una volta inserita e presa ‘la corda’ la DM segue bene la traiettoria dimostrandosi estremamente precisa tanto da trasmettere un’ottimo feeling al pilota che ha la possibilità di correggere anche qualche piccolo errore di linea senza compromettere più di tanto la percorrenza.





GRC - PERCORRENZA CURVA:
Ottima.Una delle sue qualità. Migliorata rispetto alla versione 2005 dove la percorrenza in curva rappresentava uno dei limiti maggiori. Questa nuova release permette ingressi rapidi e ottime linee a centro curva. Una volta inserita la minimoto in curva è possibile correggere la linea in modo molto facile e sicuro. A seguito di ingressi ‘al limite’ tende a scivolare verso l’esterno ma trasmette comunque un ottimo feeling al pilota.





ZPF - PERCORRENZA CURVA:
Ottima la percorrenza di curva a medie velocità. Grazie alla conformazione del suo telaio.
Permette di trovare facilemente il giusto bilanciamento dei pesi a centro curva tanto da essere molto stabile e permettere correzioni in modo reattivo, ritrovando la linea ideale in caso di errore.





BLATA - USCITA:
Durante il nostro test della BLATA quello che ci ha colpito di più è la mancanza di cavalli della minimoto ceca che, soprattutto in fase di accelerazione, si è dimostrata decisamente inferiore rispetto alle rivali.
In fase di uscita di curva al momento della riapertura la Origami è dolce e morbida e porta fuori dalle curve lentamente; nessuna paura a spalancare il gas!!!
Parlando con i responsabili del team BlackQueen ci è stato assicurato che diversi step di avanzamento del motore sono in arrivo dalla casa madre e la BLATA vista tra le mani del velocissimo Ivan Rastelli a fine 2006 ne sono la riprova. Sarebbe interessante rivisitare quella versione sicuramente ben diversa da quella a noi affidata e decisamente al passo con la concorrenza.

DM - USCITA:
Accelerazione dolce e lineare che permette al telaio di non muoversi più di tanto. Nonostante l’impostazione tendenzialmente rigida assorbe bene lo spostamento di carico dell’accelerazione trasmettendo fiducia al pilota in fase di apertura. Aspetto molto importante perché è proprio l’uscita di curva uno dei punti chiave per riuscire ad essere competitivi in ambiente minimoto.

GRC - USCITA:
Anche questa versione 2006 mantiene la stessa caratteristica delle sorelle più vecchie.
Buona accelerazione e motore ‘pieno’ in uscita dalle curve ma la tendenza è sempre quella di ondeggiare dolcemente sul retrotreno. Fondamentale fidarsi e non chiudere il gas.

ZPF - USCITA:
In condizioni di motore ottimali trasmette un buon feeling al pilota in fase di apertura. Il telaio assorbe bene l’accelerazione del motore che si presenta molto fluido e ‘pieno’ al momento di spalancare il gass tanto da invitare ad una bella apertura a quattro mani anche a centro curva ma… abbiamo cercato di andarci sempre molto cauti col gas, per non trovarci la 206 per cappello sotto lo sguardo attento del papà Stefano.







BLATA - CURVE VELOCI:
Pedane Corte: Anche in questo caso tende ad allargare a causa della difficile posizione in sella.
Pedane Lunghe: Buono. Non si muove e tiene bene la linea ma poco attendibile a causa della poca cavalleria del motore.

DM - CURVE VELOCI:
Nei curvoni veloci conserva le proprie qualità di percorrenza; forzando l’ingresso tende ad allargare leggermente a centro curva senza comunque mai perdere insaspettatamente aderenza.

GRC - CURVE VELOCI:
Tiene ottimamente la linea e non allarga la traiettoria.
Grazie alla maneggevolezza del telaio permette di correggere facilmente in caso di errore.

ZPF - CURVE VELOCI:
Unico neo della 206 nei curvoni dove, forzando l’ingresso nei tratti veloci, tende leggermente ad allargare in fase di percorrenza senza permettere al pilota di riaprire il gas velocemente. Questa caratteristica si nota solo quando si spinge la minimoto al limite; guidando ‘forte’ ma non al limite questa caratteristica scompare trasmettendo un sensazionale senso di stabilità al pilota, mantenendo la linea ideale senza allargare.





BLATA - CURVE MISTO STRETTO:
Pedane Corte: In fase di cambio di direzione non è facile da gestire. In alcuni casi è capitato di perdere i piedi dalle pedane proprio nel momento in cui era necessario ‘caricare’ e muovere i piedi. Al di là della lunghezza delle pedane anche il telaio non si è dimostrato molto reattivo.
Pedane Lunghe: Decisamente meglio. Nonostante la regolazione rigida dell’ammortizzatore di sterzo, il telaio si dimostra ‘duro’ da muovere ma comunque molto preciso e non nervoso durante il cambio di direzione. In alcuni casi è troppo preciso ed è stato necessario correggere la linea per non finire sul cordolo interno; probabilmente questo comportamento è dato anche dalla mancanza di accelerazione che non permette alla moto di ‘girare’ rapidamente e correttamente.

DM - CURVE MISTO STRETTO:
Ottima nel cambio di direzione. Veloce e stabile nella percorrenza senza trasmettere particolari movimenti al pilota.

GRC - CURVE MISTO STRETTO:
Unica nota negativa del telaio 2006.
Soprattutto nei primi giri di utilizzo, prima di trovare la giusta posizione in sella nonché il corretto bilanciamento dei pesi, la RR ’06 nei cambi di direzione sembra un cavallo imbizzarrito e la maneggevolezza del telaio è talmente accentuata che rende difficile il destra/sinistra alleggerendo oltremodo l’avantreno.
Una volta assimilato il comportamento della moto e spostato il peso del corpo il più avanti possibile, la RR si dimostra molto efficace ma tale feeling non è così semplice da raggiungere soprattutto rispetto alle altre minimoto.
Una volta effettuato il cambio di direzione si dimostra molto stabile nella percorrenza della curva successiva.

ZPF - CURVE MISTO STRETTO:
Il cambio di direzione è la caratteristica maggiormente influenzata dal setup della minimoto. Con ammortizzatore ‘morbido’ la 206 si presenta difficile da far girare dentro le esse e nei tornantini. Indurendo completamente la regolazione dell’ammortizzatore di sterzo cambia faccia; decisamente reattiva e divertentissima da guidare proprio nei tratti lenti e nei cambi di direzione. (ndr: la regolazione dell’ammortizzatore di sterzo è una delle variabili fondamentali che dipende dallo stile di guida del pilota.)





BLATA -MOTORE :
Il suo motore è completamente realizzato dalla casa ceca e la versione da noi provata è stata dotata di Kit Racing, con albero motore a spalle piene, biella da competizione, pistone a cielo piatto, testa scomponibile, campana autoventilante con carter frizione dotato di un pratico sistema di registrazione mediante il quale non è più necessario smontare la campana per regolare il regime di ‘attacco’ della frizione. Una soluzione simile in passato era stata adottata anche da ZPF sulla F203, ma subito abbandonato con la nascita della F204.

DM - MOTORE:
Carter e Cilindro BZM per un buon compromesso tra accelerazione e progressione pagando un po in allungo a causa di una carburazione non adatta alle condizioni meteo della giornata

GRC - MOTORE:
Carte e Cilindro BZM.
L’esemplare fornito da GRC ha evidenziato un ottimo motore, performante in tutta la curva di utilizzo. Buona accelerazione ai bassi regimi, pieno in mezzo e buono (non ottimo) in allungo.

ZPF - MOTORE:
ZPF ha sempre dimostrato di tenere particolarmente all’aspetto motoristico nei propri modelli, realizzando carter ZPF su cui è possibile montare cilindri Polini, Malossi e BZM. Quella da noi provata era fornita di Cilindro Polini e questa soluzione ha dimostrato di essere molto sfruttabile. Pronta in accelerazione sin dai bassi regimi fino a sfruttare un ottimo allungo, da sempre caratteristica principe delle motorizzazioni ZPF. In lieve calo non appena sono cambiate leggermente le condizioni meteo.





BLATA - ESTETICA :
Esteticamente la BLATA Origami è molto particolare. Le sue linee molto appuntite la rendono molto aggressiva e unica nel suo genere evidenziando la sua anima Racing.

DM - ESTETICA:
Ormai da tre anni DM conserva la stessa linea, decisamente spigolosa ma particolare, caratteristica della casa bolognese che nel corso degli anni ha creato una propria identità

GRC - ESTETICA:
Da sempre una delle minimoto più belle del circus anche se negli ultimi anni la concorrenza non ha lasciato nulla al caso. Ormai sul mercato dal 2003, con il passare degli anni ha visto cambiare di poco la propria linea in attesa di vedere quello che GRC presenterà per il prossimo futuro.

ZPF - ESTETICA:
Accattivanti e allo stesso tempo molto aggressive e filanti le linee della zona anteriore, curiosa la soluzione "sollevata" del codone posteriore.








Minimotoracing intende ringraziare, GRC, GM Moto , QUADMOTORS, BLACK & QUEEN, ZPF , DM telai per l’estrema disponibilità da sempre dimostrata a Minimotoracing.it , Reply perl’abbigliamento,Falco per le calzature, HJC by GsRacingperilcascoGP crono per i sistemi di cronometraggio e il Circuito Premoli di Codogno per aver reso possibile il test comparativo.


posted at 09:16:11 on 01/08/07 by alenervo - Category: Test Minimoto