TEST ::: PASINI MIDI GP 4

Dopo l’avvento della MotoGP, il fascino della quattro tempi sembra aver contagiato anche i costruttori di minimoto che, chi più chi meno, si è dedicato alla creazione/sviluppo di motori a quattro tempi. Uno dei costruttori che ha affiancato il progetto 4T alla tradizionale produzione a due tempi è la Pasini, azienda di proprietà di Luca Pasini, padre di Mattia, pilota militante nel campionato del mondo 125, cresciuto proprio in sella ad una minimoto.


Grazie alla disponibilità della Famiglia Zocchi, abbiamo avuto la possibilità di testare la gialla quattro tempi sul circuito di S.Mauro Mare, famosissimo impianto che ha visto crescere numerosi campioni quali Rossi, Melandri, Dovizioso e… chi più ne ha più ne metta!!!



A differenza della concorrenza, Pasini rimane fedele al telaio a doppio trave, accantonando il classico traliccio di tubi che equipaggia l’ottanta per cento delle minimoto sul mercato.
Molto curata nei particolari la gialla minimoto romagnola presenta anche un’interessante soluzione sul forcellone che permette di cambiare l’assetto della moto in base alla caratteristiche della pista grazie ad un effetto ammortizzante sul retrotreno.

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FRIZIONE:
2500 rpm

POSIZIONE DI GUIDA:
Alla prima uscita in sella alla Pasini grossa difficoltà nel trovare la posizione ideale per i piedi a causa di una particolare configurazione delle pedane, presumibilmente personalizzata per un pilota di differente ‘stazza’. Una volta sistemata la posizione delle pedane la Pasini si dimostra comoda nonostante dia l’impressione di essere piuttosto ristretta come dimensioni.
Buona possibilità di muoversi sulla sella per dare la giusta direzionalità e per caricare il peso in avanti quando necessario anche se, talvolta si ha l’impressione di essere un po ‘costretti’ sulla sella.



FRENATA:
Limpianto frenate idraulico GRIMECA a 4 pistoncini è molto efficace anche se non esplosivo. Anche con la moto inclinata permette di frenare deciso senza dare mai l’impressione di perdere la linea ideale.
Purtroppo le condizioni meteo non ideali e il setup del motore non al 100% non hanno permesso frenate veramente al limite. Comunque si è dimostrata ottima in frenata.

INGRESSO IN CURVA:
Ingresso in curva molto stabile anche ‘con i freni in mano’…
Avantreno sincero che permette di correggere qualche piccolo errore di linea.
Nei curvoni veloci, arrivando in velocità l’ingresso in curva, viziato dal freno motore che scompone la moto, è semplicemente FANTASTICO. Moto che si fa ‘buttare dentro la curva’ molto facilmente; basta attendere che il retrotreno smette la sua danza per poi mollare i freni e percorrere la curva…



PERCORRENZA CURVA:
Tende ad allargare la linea una volta inserita la moto in curva a gas chiuso. La differenza di guida rispetto al due tempi si sente. Una volta persa la linea in fase di percorrenza è necessario ‘pelare’ il gas per ridare direzionalità e permettere alla mini di riprendere la traiettoria ideale grazie alla coppia del motore 4T.


USCITA:
La poca la spinta del motore in fase di riapertura del gas non permette di mettere in crisi il telaio in uscita. Nonostante l’ingresso veloce in curva, in uscita la moto tende ad allargare ma non va mai in crisi. ‘Prendere il gas in mano’ anzitempo aiuta a dare maggiore direzionalità alla moto senza mai scomporre la ciclistica.
Il motore della pasini purtroppo ha patito eccessivamente le condizioni climatiche e la mancanza di tempo non ha permesso di sistemarlo a dovere senza dare il meglio di se in fase di test.

CURVE VELOCI:
Ottima direzionalità nei curvoni più veloci. Tiene bene la linea e non allarga. In fase di ingresso la moto tende a scomporsi a causa del freno motore e della regolazione della frizione non ottimale, regalando una magica sensazione di instabilità…



CURVE MISTO STRETTO:
Posizione in sella e geometria del telaio rendono la Pasini molto reattiva nei cambi di linea, pagando un tantino di direzionalità in uscita. Con l’aiuto della trazione è semplice ritrovare la linea ideale.

MOTORE:
Carter e Cilindro Pasini di 72cc, carburatore MIKUNI.
Le condizioni meteo hanno reso difficile il lavoro di messa a punto del motore senza permettere una valutazione oggettiva. Nel complesso comunque buono ma non esplosivo. Molto pronto ma non ‘cattivo’ ai bassi regimi e buono in allungo.

ESTETICA:
Linea molto bella e “pulita” quella della PASINI MIDI GP 4 , unica moto del test rimasta fedele al telaio doppio trave, anche se rivisto e smagrito nella zona finale vicino alle pedane. Forcellone posteriore molto ben curato e regolabile. Si fa apprezzare la mezza carena che rende la moto molto aggressiva rendendo ben visibile il “deltabox” lucidato a specchio. Degni di nota i cerchi che Patron Pasini chiama “lenticolari”; molto molto belli dando quel tocco di classe in più alla moto



N.B.
I pareri espressi in questa prova in pista sono del tutto personali, pertanto soggettivi. Ogni qual volta effettueremo dei test cercheremo di essere obbiettivi e imparziali nel rispetto di tutti.

Minimotoracing intende ringraziare: Luca Pasini per averci dato la possibilità di provare la Pasini Mini Project 4T, il Sig. Zocchi per averci messo a disposizione la pista per effettuare il test, reply-italia per l’abbigliamento, Falco per le calzature e HJC by GS Racing per il casco.



posted at 15:58:15 on 03/05/08 by gomitointerra - Category: Test Minimoto