Motoestate 2010 ::: Franciacorta 05 settembre 2/3

14 Sep, 2010 | Suxilo53

Come "quelli veri" ci si prepara sul camper per poi andare a piedi nel box dove "i custodi" dei nostri destrieri ci aspettano per sostenerci nella prima battaglia contro il crono...

Ancora una volta, per mancanza di iscritti, la 600 stock e la 600 aperta accorpate nelle prove ufficiali per poi disputare la gara con griglie separate. Pertanto GRT al completo nello stesso turno...
Decido di uscire insieme a Omar per farmi "tirare" un pochino...
Fuori dal box verso la fine della corsia box! Due amici "vestiti" da commissario di percorso sfilano il cartellino dal mio serbatoio regalandomi un sorriso di incoraggiamento... Tutto é pronto!!
Dentro la prima e dopo qualche metro un bacio al cielo!
Omar mi passa "vestito" da carota.
Le due giallo blu marchiate GRT percorrono il giro di lancio l'una nella scia dell'altra. Rilassato ho il tempo per riflettere... Ancora una volta provo orgoglio nel vedere le due moto "a braccietto". Ricordo ancora il giorno in cui nacque il GRT. Avevo un sogno che si è quasi realizzato...
...ma è tempo di "lanciarsi" e cancello la "nuvoletta" a mo di fumetto sopra il mio casco per schiacciarmi in carena e seguire Omar alla caccia del "tredici"...
Staccata...cava-tappi (come lo chiama il bravo Oscar, telecronista del circuito), cambio di direzione "aggressivo" incollato alla #74...

...con la coda dell'occhio vedo Omar "perdere" l'anteriore! ...una simbolica gocciolina di sudore scende dalla mia fronte a mo di cartoon e virtualmente cerco di tenere in piedi il mio compagno di squadra per evitare di vederci entrambi a gambe all'aria...

Whomer Rodeo

...Texas Whomer si veste da cow-boy e fa il miracolo salvando le splendide grafiche GRT dall'ennesima visita dal carrozziere!!!
Il rettilineo asciuga le copiose goccioline virtuali scese dalla mia fronte e mi permette di concentrarmi sulla guida.

Dopo qualche giro mi rendo conto di essere più veloce di Omar in quasi tutta la pista; la mia lepre perde il suo significato diventando ostruzione pertanto decido di rallentare.
Omar rientra al box a montare la gomma da tempo...

Io continuo con il mio ritmo riuscendo ad effettuare un ottimo run sul passo del 1.14 basso, suggellato da un 1.14.0 che mi regala la seconda posizione sullo schieramento di partenza della 600 aperta dietro al solo Castellani autore di un 1.13.1 ottenuto con la gomma da tempo.

Ottima performance di Omar che, nonostante un problema di carcassa alla gomma anteriore, guadagna la pole position della categoria 600 stock fermando il crono in 1.13.8 evidenziando, ancora una volta, la sua splendida forma.

Qualche pilota lento di troppo mi toglie il gusto di abbattere il muro del "quattordici" ma cerco di essere fiducioso in vista del secondo turno di ufficiali quando anche io userò la gomma da tempo per agguantare il tanto sospirato "tredici"...

C'è soddisfazione al ritorno in box leggermente attenuata dai continui, inutili richiami riguardo al numero 53 sul cupolino della mia moto, a detta dei commissari, illeggibile.
Sergio si scalda e inizia una polemica che, poco dopo, riesce ad attenuare le contestazioni FMI.
Ci godiamo la buona prestazione e la posizione in classifica.

Nel profondo però io conservo sempre quell'amaro in bocca per i giri in cui sono stato "frenato" dai piloti più lenti. Lentamente me ne faccio una ragione e penso a come migliorare nel turno successivo. Qualche modifica alle sospensioni per inseguire il traguardo prima di lasciare la #53 sola nel box a riposare in vista dell'ennesima fatica!!

Cappello da chef per Suxilo una volta svestiti i panni del "rider" per dare ristoro ai veri lavoratori sempre alle prese con le erresei che si trovano la davanti a tutti in questo magico sabato di settembre.
Penne pomodoro e basilico, elaborate da una scatoletta di tonno sono il "piatto unico" del nostro pranzo accompagnato, per i soli meccanici, da una buona e fresca birra...

Vita da paddock fino all'appuntamento con il secondo turno delle prove ufficiali, atteso come non mai...

Il cavalletto con le due gomme da tempo è già fuori dal box in pit lane ad aspettare la sosta, come da strategia studiata a tavolino, della #53 e della #74.

Ci siamo.
Come un bimbo ansioso di provare il suo nuovo giochino appena comprato in cartoleria dopo innumerevoli "sviolinate" alla mamma... eccomi davanti alla moto ansioso di fare i due giri di riscaldamento che anticipano il momento dell'ingresso con la gomma da tempo...

Fuori dalla corsia box il consueto saluto al cielo prima di girarmi a controllare la posizione di Gigi, in questo secondo turno alle mie spalle con la speranza di migliorare il proprio best attaccandosi alla carota...
Uno sfortunato Gigi che durante il primo turno di prove ufficiali ha visto il motore della sua R6 cedere improvvisamente costringendolo ad abbandonare il turno. L'ottimo intervento di Giordano e di Danilo qualche ora dopo regala a Gigi l'emozione di risentire il sound del motore della sua compagna di viaggio precedentemente ferita all'albero motore...

Si va...
Testone sotto il cupolino e anche il primo giro portato a termine a buon ritmo.
Prima tornata in 1.15.0, seconda tornata in 1.14 basso...
Passato il traguardo braccio alzato e mi preparo al rientro.
Mi giro...
Gigi è lontano, ha perso terreno...

Rientro al box.
Sergio, Ivo e Pino sanno cosa fare...
Io resto seduto sulla #53.
Le operazioni di cambio gomma si dilatano...
Sono tranquillo...

.


...si riparte!
Mi batte il cuore.
Sono emozionato..
All'uscita dalla corsia box mi giro per cercare uno spazio libero senza moto davanti. Impossibile. I miei occhi scorgono un lungo trenino intervallato da qualche metro di distanza tra loro...
Rallento.
Mi giro...
Quel treno infinito non finisce mai...
Vedo arrivare Alessio Corradi, mi metto davanti a lui...
Il grip della gomma da tempo è imbarazzante. Le aperture di gass avvengono molto prima rispetto al solito e in poche curve sono a ridosso dei piloti che mi precedono.

Guidare in condizioni di Grip così elevato rendono la guida in pista un'autentica "goduria". Penso sia il livello estremo della guida in pista...
Piacere unico senza rischio.
Se una gomma venduta comunemente dal gommista dietro casa sa offrire un grip di questo livello non oso immaginare il grip delle gomme da Superbike o da MotoGP...
Mi gusto ogni accelerazione sentendo la gomma posteriore mordere l'asfalto.
Puntualmente ad ogni giro trovo un pilota più lento che mi rovina la prestazione.
1.14.1 il miglior giro, peggiore della prestazione con la gomma da gara.
Mi innervosisco...
Inizio a imprecare sotto il casco.
Più impreco e più trovo ostacoli.
Mi sento impotente...

Alzo il braccio...
Cerco di far sfilare i piloti dietro di me per trovare un varco.
La gomma sta finendo...
Il tempo sta finendo...

Suxilo in azione Franciacorta

Vedo Renaudo, autore del secondo tempo della categoria stock.
Lo lascio passare...
Lascio tra me e lui qualche secondo...
Mi rimetto in carena...
Nel giro di qualche curva sono incollato al suo codino.
In fondo al rettilineo prima del "cavatappi" mi faccio sotto in staccata. Sono incollato. Prendo il gas in mano prestissimo...
Vedo il suo codino quasi appoggiato alla mia carena anteriore...
NOOOOO...

L'ennesimo urlaccio sotto il casco.
Pur sapendo che l'effetto grip estremo della gomma da tempo sta per finire continuo a spingere...

All'uscita del tornantino "da seconda" che immette sulla parte nuova del circuito gass spalancato e....
...sento il posteriore scivolare dolcemente!
Alleggerisco il gass e ne esce un traverso dolce, immenso, da antologia....
Un numero che rimarrà nei miei ricordi per tutta la vita e che mi avvisa che la gomma è finita...
Rientro al box.
Imprecando sotto il casco metto la #53 nelle mani di Sergio.
Sono nero.
Deluso.
Amareggiato.

Lo stratosferico tempo di 1.13.44 di Omar mi rende felice da un lato ma accresce la mia amarezza. Non riesco a gioire in quel momento.
Quel tempo lo potevo fare anche io...
Quel tempo lo dovevo fare anche io...

Non è colpa di nessuno. Forse solo mia e della mia inesperienza...
Forse dei trentasei piloti in pista...

Ci vogliono diversi minuti per farmi calmare e per farmi godere il mio miglior piazzamento sulla griglia.
Sono secondo al fianco di Castellani...
Una volta scaricati i dati dell'acquisizione, il mio "ideal time" di 1.13.57 mi fa imbestialire ancora di più...
Ci metto una pietra sopra pensando alla gara..
Ci sono tutte le premesse per andare forte e per far bene...

Nel frattempo mi godo la premiazione che il MC Ducale ha deciso di effettuare in questa penultima prova del trofeo Motoestate: i primi tre classificati delle prove ufficiali di ogni categoria verranno premiati...
Uno zuccherino, un enorme zuccherino che attenua la mia amarezza.
Un prosciutto di Parma al primo classificato, mezzo prosciutto di parma al secondo classificato e una coppa al terzo.


Il clima festoso mi rilassa e mi rende sereno...
Una calda doccia farà il resto!
Siamo pronti per l'ennesima serata in pizzeria in compagnia di tutto il team...

...serata che incontra un grosso ostacolo!
Il velocissimo Omar viene colpito nuovamente dall'infiammazione al nervo sciatico che, qualche giorno più tardi, si rivelerà una triplice ernia al disco...
Il tenace comasco non riesce a sopportare il fortissimo dolore ed è costretto ad abbandonare la pizzeria per recarsi all'ospedale di Chiari scortato da Pino e Sergio...
Suxilo, Ivo e Danilo attendono seduti al tavolo stuzzicando a più riprese gli antipasti messi a disposizione...
Ritorno dall'ospedale intorno alle undici...
Omar finalmente più tranquillo sedato a mo di elefante e, una volta ultimata la cena, tutti di ritorno ai rispettivi "dormitori" in vista della lunghissima domenica di gare...

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