Rijeka 2010 ::: 12 luglio Endurance Spedizione McOsio 3/4

19 Jul, 2010 | Suxilo53

Svestito l'abbigliamento tecnico in accordo con Sergio, e condizionato dai diversi consigli di chi ha più esperienza di me su questo circuito, decido di montare una gomma nuova per la gara Sprint della 600 e per l'endurance del pomeriggio. Al posto della mescola 7704 equipaggiamo lo splendido marchesini di una 7712, mescola leggermente più dura della precedente. Sono fiducioso e attendo la gara seduto sulla mia sdraio nel mezzo del box.

GRT e RDM Racing, in questa occasione riuniti sotto lo stesso tetto, rappresenta un evento da ricordare; l'esperienza di Danilo e Marcello, protagonisti ad alto livello come tecnici nel trofeo Honda, (ndr sono il team campione in carica con Alex Sassaro) si percepisce solo guardandoli muovere all'interno del box.
Quello che accomuna tutti all'interno di quel box è la grande passione per il motociclismo; un sentimento che si respira nell'aria osservando i gesti, gli sguardi e i discorsi. Mi rendo conto che il week end che sto vivendo è condiviso con persone che il motociclismo lo hanno nel cuore.
Marcello e Danilo ad esempio fanno della loro passione anche un lavoro e dimostrano di viverla con tutta l'anima senza dare il minimo segno di insofferenza. Ho pensato spesso all'ipotesi di far diventare la mia passione anche la mia professione ma questo aspetto mi ha sempre spaventato per paura di perdere tutto quell'amore che nutro nei confronti delle due ruote.
Vedendo i ragazzi di RDM questa paura svanisce e rimango basito davanti a tanto attaccamento alla disciplina e per questo mi ritengo fortunato a vivere questa magica esperienza in loro compagnia...
Come loro sono colpito anche dalla passione di Beppe, da poco alle prese con l'esperienza in pista ma tenace come un ragazzino, Walter piacevole scoperta di questa mia trasferta in cui ho avuto modo di consocerlo meglio, Andrea velocissimo cinquantenne d'assalto e mitico vicepresidente del motoclub, Marco diviso tra officina auto e passione moto...insomma una squadra davvero magnifica.

E' ora della gara sprint e non c'è più tempo per le considerazioni...
Avverto una certa tensione perchè comunque ogni momento "competition" mi mette addosso adrenalina, perfino le splendide sfide ai videogames a casa Hago.
Bobo nel breve briefing prima di entrare in pista ci riassume il regolamento; due giri di ricognizione prima della partenza lanciata, introdotta per motivi di sicurezza evitando il momento più delicato della gara ovvero la partenza in griglia. Risultato della gara che sarà decretato dal tempo totale di ogni pilota e non dalla sua posizione sotto la bandiera a scacchi...

Tutti dentro varcando l'ingresso pista in base ai tempi...
I primi, più esperti di me, scappano subito e li vedo allontanare ad ogni accelerazione. Io me la prendo con calma e nelle prime curve faccio il "turista"...
Fuori dalla buca ingrugnito sotto il cupolino, spalanco il gass per cercare di ricucire lo strappo...

Al termine del secondo giro scorgo la bandiera verde esposta dal direttore di gara; la lotta è iniziata...
Questa condizione di incertezza non mi fa trovare il ritmo migliore e sin dal primo giro non riesco a trovare la giusta concentrazione.

secondo giro: curvone a destra prima della "rijeka" spalmato per terra con l'avantreno ballerino sull'asfalto sconnesso arriva il momento di scalare una marcia e cambiare direzione per la lunga sinistrosa che immette sul breve rettilineo...
Linea giusta, punto di corda... gass "in mano" dapprima aprendo dolcemente e poi in modo deciso per guadagnare velocità!

Oooooohhhh...

Il posteriore si muove e sono costretto a parzializzare.
Segnale non molto incoraggiante ma non ci faccio caso...
All'uscita dalla buca, come una sogliola, spalmato in carena giro tutto il gasss quasi fino a strapparne i cavi...
Staccatona, qualche sobbalzo...
Dentro bene a cordolo...

Mollo i freni e prendo subito in mano il gass...
La posteriore si muove ancora.
Perdo fiducia. Non ci siamo!!!

Anche nei giri successivi diverse perdite di aderenza non mi rendono tranquillo ma attribuisco la colpa ai quasi sessanta gradi di temperatura sull'asfalto.

Qualche giro dopo "strizza moment"
Entro nella "buca" in quarta, accarezzo il gass nel cambio di direzione per poi aprirlo deciso e buttare quinta per uscire dalla buca...
...nel cambio di direzione da destra a sinistra sbaglio qualcosa e il cordolo esterno si fa sempre più vicino e il mio cuore pulsa sempre più forte...

Chiudo il gas e, dopo aver girato la moto, mi accorgo di essere larghissimo per l'uscita sul rettilineo. Pizzico il freno anteriore per non finire nella ghiaia a più di 200 km/h...

Impreco...

A metà rettilineo mi giro e un giallissimo cupolino con al suo interno un fuscello da una novantina di chili si dimostra alquanto minaccioso.
Dietro di lui, incollato come un adesivo, un altro fuscello sotto un cupolino carbonio...
Danilo e Walter sono li a bussare alla mia porta!!!
Mi rendo conto che la situazione si fa complicata e cerco di scollare la mia carota dai denti di Danilo che è attaccato e non ne vuole saperne di lasciarla andare...

Mancano due giri circa...
Mi impongo di guidare forte e non girarmi...
La ruota posteriore è un continuo scivolare. Mi sento di non essere performante come vorrei ma insisto a guidare forte...
Mi sembra di averli staccati e continuo a spingere il più forte possibile. All'uscita della Rijeka vedo a metà rettilineo una moto da doppiare. Non ci posso credere.. In sei giri un doppiato...
Arrivo incarognito come Wile Coyote all'inseguimento del celeberrimo Road Runner...
Ma come il magico personaggio dei fumetti anche io vengo colpito dalla sfortuna e neanche la ACME #53 yamaha è in grado di bypassare l'ostacolo.

" - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO SPOSTATIIIIIIIIIIIIII ************* (censura)!!!!" urlo sotto il casco

Il pilota in sella alla 600 suzuki SRAD, con andatura da domenicale al lago, si piazza in mezzo alla variante in discesa prima della buca, uno dei punti dove è davvero difficile e soprattutto rischioso passare e io non voglio correre alcun rischio... Perdo due secondi per passarlo...
Spero che anche i miei inseguitori facciano altrettanto...

Passo sotto la bandiera a scacchi in terza posizione ma, dato il tempo totale concludo in quinta posizione a 6 decimi da Danilo e Walter rispettivamente terzo e quarto!!!
Impossibile riportare il mio commento una volta sceso dalla moto...

Dopo una ventina di minuti mi concentro sull'endurance che si correrà alle quindici dove spero di ottenere il tanto agognato podio...Una gustosa pausa pranzo ci divide dalla partenza del prossimo appuntamento...

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