SuXilo ::: Prima Prova Trofeo Motoestate pag.2/3

05 Apr, 2007 | Suxilo53

Ore 07.15, operativo più che mai sono già in piedi per preparare moto e anima per le prove ufficiali, chiaramente dopo un’opportuna e distensiva colazione...



E’ necessario smontare le gomme rain e montare le gomme da asciutto.
Il turno è alle 09.45 quindi c’è poco tempo per fare tutto e la coda ‘dal gommista’ è chilometrica. Tutti i piloti nella stessa condizione e ci vuole un’ora per avere le mie gomme montate e bilanciate.
Nell’attesa un piacevole incontro: Matteo Lagiongada presente insieme al fratello Nicolò ex pilota minimoto GRT, con il quale scambiamo qualche battuta. Io e il Gazza scopriamo che saremo rivali in pista nella stessa categoria. Sono sicuro che ci darà del filo da torcere...

Ritorno sotto il gazebo per rimontare i cerchi sulla moto ed è già tempo di vestirsi.
Gazza entra prima di me alle 09.20...
Vado a vedere qualche giro ma lo vedo molto rigido e nervoso nella guida (anche a causa dell’ennesima rottura della leva del cambio). Si vede chiaramente che non è sciolto e anche il crono dimostra la stessa impressione. 1.20.7 al termine della prima sessione...


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I momenti che mi dividono dall’ingresso in pista sono intensi.
La voglia di misurarmi con i miei avversari e la paura di fare qualche errore si alternano nella mia mente e nel mio cuore. Ma non c’è più tempo...

...via le termo coperte e dentro a darci il gassss in questa prima, difficile, sessione...

Veloce controllo dell’allacciatura del casco da parte di un commissarrio al cancello d’ingresso pista prima di darmi l’okkey.
...seconda, terza, quarta in rapida successione, ancora una volta un bacio al cielo e giù la visiera pronto a verificare le condizioni della pista ancora umida a tratti!

L’asfalto bagnato è un lontano ricordo ed inizio a godere del nuovo ‘scenario’. La condizione ideale per le due ruote sono l’asciutto. In moto sull’asfalto viscido è una condizione innaturale...
Molto lentamente prendo confidenza con la moto e con il tracciato senza però strafare... Voglio giocarmi tutte le mie chance al secondo turno. Nelle brusche accelerazioni sento la ruota posteriore scivolare ‘dolcemente’ e questa condizione non mi rende molto tranquillo tanto da consigliarmi la sostituzione della stessa al termine del turno...
Anche la frizione sembra avere qualche piccolo problemino ma il tutto in modo quasi impercettibile.

Bandiera a scacchi. Best Lap 1.17.0. Si poteva fare MOLTO meglio ma... va bene così!
Mi sono divertito. Questo è importante, è la mia missione...

Tornato sotto il gazebo breve consulto tecnico con il Gazza con il quale ci scambiamo le impressioni sul turno appena concluso. Mi aspettavo qualcosa di più da lui ma... va bene così! C’è tempo per migliorare.



Naso all’insù a controllare il sole e i nuvoloni che si alternano sopra di noi; tempo di andare a cambiare la posteriore ‘dal gommista’ e al mio ritorno una piacevole novità.
CRI è arrivata. Costretta a lasciare a casa la nostra piccola Alice (causa maltempo) è arrivata tutta sola alla guida della verde Golf per starmi vicino; una bella notizia che mi da la carica per il proseguo della giornata...

Qualche veloce panino in compagnia dei simpatici ragazzi del team RDM ed è ora di prepararsi per l’ingresso in pista.
Grazie alla solita puntualità di CRI che mi salva sempre dalla mia ‘leggerezza’, ci rendiamo conto che gli organizzatori (senza comunicare nulla) mi hanno spostato nel primo gruppo di prove ufficiali del pomeriggio quando al mattino ero nel secondo turno.

Sottotuta, paraschiena e tutto il necessario freneticamente addosso, Gazza Senior si occupa di scaldare il motore ed è già tempo di dargli il gassOne.
Solo il tempo di fare una foto 'IGNORANTE' come direbbe il mitico Tavaz e su in sella.



Ancora una volta lungo la corsia box; accendo il trasponder per avere un riferimento cronometrico in tempo reale, sguardo al cielo e giù la visiera.
Voglio migliorare..
Provo a spingere sin dai primi giri, grazie all’apporto delle termocoperte, e mi rendo conto che la gomma posteriore nuova fa il suo lavoro egregiamente; si sente la differenza!!!

La mia espressione sotto il casco è una mix tra aggressività e felicità; la linea che separa queste due emozioni è sottilissima. E’ stupendo!!!

Freno bene, riesco ad entrare come voglio in curva. C’è ancora da migliorare ma il crono mi supporta; passo sul traguardo... 1.16 basso, 1.15 alto, 1.15 basso... giro sul ‘passo’ dell’ 1.15.
Passo ancora una volta di fianco al muretto box. 1.14.8; ‘caccio’ un urlaccio sotto il casco!
Sono felice. Obbiettivo centrato...
Dopo la bandiera a scacchi provo una partenza sul rettiline dopo la prima variante: UN DISASTRO!

Non tutto è perfetto però: durante tutto il turno la frizione della #53 ha iniziato a chiedere pietà!
(Biaggite mode: ON) Perdevo ad ogni accelerazione e la moto era veramente difficile da guidare! Se non fosse stato così probabilmente avrei fatto la POLE (Biaggite mode: OFF)

Bhuhahahaha...


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E’ tempo di sedermi e di bermi un litro d’acqua in completo relax, proprio come loro... splendido ritratto di pace e armonia!!!



Scaricata l’adrenalina è ora di pensare alla gara.
Che facciamo co ‘sta frizione? Dopo l’ennesimo breafing tecnico e dopo aver sentito il parere di qualche pseudo-saggio da paddock decidiamo (unica soluzione possibile data l’impossibilità di reperire nuovi dischi frizione) di cambiare l’olio mettendone uno meno viscoso rispetto a quello presente nel carter della #53.

Grazie al consueto e preziosissimo supporto del Gazzoli Racing Team, in men che non si dica è tutto fatto! Olio cambiato e dischi frizione accuratamente ripuliti.
Mi armo di detergente e straccio e una volta rimontate le carene provvedere a ridare lucentezza allo splendido blu Yamaha che mi auguro duri ancora molto tempo...

Una piacevole sorpresa al termine delle operazioni di ‘chirurgia estetica’; è arrivata la famiglia Malvasi!!!
Mauro alias MauroPR, amico nonchè socio nella fortunata realizzazione del portale dedicato al mondo minimoto www.minimotoracing.it in compagnia della bella Anna e del primogenito Marco... anch’esso a stretto contatto con il mondo motori sin dalla tenera età.



Una parola tira l’altra ed è già ora di abbandonare l’autodromo...
Grazie all’ospitalità dell’amico Mauro abbandono la “Suite Zafira” per dormire in un caldo e comodo letto nella sua splendida taverna.
Una piacevolissima serata, condita da una buona cena, molte risate con il piccolo Marco e la buona compagnia di Mauro ed Anna precede il tragico risveglio dell’indomani mattina!

PIOVE a dirotto!!!

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