Premier Cup 2011 ::: Round 2 Vallelunga 2/3

01 Jun, 2011 | Suxilo53

L'ennesima ronfata colossale apre il caldo sabato di ufficiali nel migliore dei modi. Rilassato, riposato, spensierato...
Ho voglia di risalire in moto di scoprire qualche altro piccolo segreto del tracciato romano. Bisogna attendere fino a tarda mattinata per l'apertura dei cancelli di ingresso pista della nostra categoria.
Mi godo un po il paddock dopo aver preparato, come il cuoco della nazionale, la colazione per gli abitanti del SuxCamper. Risveglio non ottimale per Puppa il quale riceve la notizia del ricovero del suo piccolo Dario causa bronchiolite...
Un grosso punto di domanda sopra alla mia testa prima di entrare in questo primo turno di ufficiali. Qualsiasi tempo e posizione sulla griglia saranno ben accetti; è per questo motivo che non sento alcuna tensione mentre mi trovo seduto sullo sgabello al fianco della 53.
C'è tempo anche per regalare una risata "al bite" a Ivo, il fotografo più agile del paddock!!!
E' ora!
Si aprono i cancelli di ingresso pista. La #53 e il suo fantino escono dal box#9 percorrendo tutta la pit-lane osservati dagli altri meccanici, avversari, addetti ai lavori. Mi sento gli occhi addosso: è una sensazione strana...

Anche il cielo romano accoglie il mio saluto che si alza fino ad arrivare in alto dove nessuno è in grado di farlo, se non grazie alla forza di quel legame così forte come quello che mi avvicina ad esso... Un sospirone rompe quell'emozione che ogni volta mi attraversa.
E'tempo di dare gas. Testa sotto il cupolino e via verso la prima curva di questo splendido tracciato.
Come di consueto primo giro per portare in temperatura gomme e motore e, una volta usciti dalla curva "Roma", è già tempo di spingere per inseguire la migliore prestazione...

E' buono il feeling con la moto e con il tracciato; mi sento meglio rispetto ai turni del venerdi. Riesco ad essere più sciolto e istintivo nella guida anche se fatico a "spostare" la moto come vorrei.
Prima dell'ingresso in pista, discutendo con Puppa e Sergio, ho deciso di "smollare" l'ammortizzatore di sterzo, stretto in occasione della precedente gara a causa del forte dolore causato dai violenti sbacchettamenti in alcuni punti del Mugello.
Al contrario della gara disputata sul tracciato toscano in questa occasione fortunatamente non sento alcun dolore in fase di frenata ed inserimento curva. Adesso il mio problema è la forza e la reattività in sella...
Non riesco ad essere agile e muovermi sulla moto come vorrei. Non riesco a spostarmi sulla sella. Mi sento legato...

Suxilo in azione Ufficiali 1


A metà turno passando sul traguardo riesco a scorgere il cartellone tenuto da Sergio sul quale è riportato un bel 45.1 e di seguito P5.
Non mi sembra vero...
Un bel miglioramento rispetto a quel 46.8 dell'ultimo turno di venerdi.
Sono ancora lontano dai primi ma c'è tempo. Il secondo turno di ufficiali potrebbe regalarmi ancora qualche altra soddisfazione e magari la possibilità di migliorare il sesto tempo in griglia che rappresenta comunque un ottimo punto di partenza.
Mi fermo al box. Mancano pochi minuti alla bandiera a scacchi. Decido di non rientrare; cerco di preservare le forze per turno successivo. Rientrando nel mio angolo incrocio Omar, seduto sulla sedia pronto per entrare. Mi fa i complimenti. Valgono molto per me perchè so che sono sinceri.
Adesso tocca a lui...

Doccia e abiti civili prima di andare sulla tribuna ad osservare il mio compagno di squadra..
Al termine del turno ritorno al box dove trovo un Omar deluso, sconsolato.

Non ho la presunzione di credere di essere un fenomeno, un pilota da primi posti del CIV, ma sia io che Omar siamo piloti veloci.
L'aspetto economico non ci permette di esssere così disinibiti in sella e ad ogni uscita la paura di disintegrare la moto, come successo alla prima gara del Mugello, si fa sentire...

Gli occhi spenti di Omar al termine del turno hanno saputo dirmi tante cose che nessuna parola avrebbe saputo dire.
Sono gli occhi di un animale ferito che non sa reagire...
Ma la ferita non è fisica; è mentale. E' il frutto di una quantità esagerata di pensieri che, come una colonia di formichine, hanno scavato nel profondo accendendo decine di punti interrogativi che indirettamente condizionano il polso destro che proprio non ne vuol sapere di seguire gli ordini del cervello. E' un Omar spento quello che ho davanti ai miei occhi.
1.46 basso il suo miglior crono ma è un tempo bugiardo; sono sicuro che nel secondo turno si rifarà.

Puppa, disponibile come al solito, veste i panni del cuoco e prende il comando della cucina del camper. Iniziata la sfida de "la prova del cuoco" supportato da un suxilo in veste "Antonella Clerici" che fa da spola cucina/camper e box#9 per apparecchiare la tavola.
Pranzo al gran completo che vede l'assenza di Luca ed Edo (quest'ultimo deluso dalla propria performance al primo turno di qualifiche e in direzione albergo per riposare in vista del secondo run).

Al termine del pranzo la giuria popolare de "la prova del cuoco" decreta vincente la performance di Paolo che si aggiudica la puntata del
21 maggio...
Fase digestiva che apre il pomeriggio di attesa in cui c'è chi si rilassa...

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...e chi va in giro per il circuito a studiare traiettorie e strategie per migliorare la propria performance, pizzicato dagli amici di Photohouse da questa tappa presenti fino al termine del trofeo.



Passano i minuti e il cielo romano cambia i propri colori, la propria luminosità fino a regalare qualche minuto prima del mio ingresso in pista un acquazzone estivo che rovina tutti i nostri buoni propositi di miglioramento in vista della gara.
Delusione sui nostri volti che riesce ad essere un tantino scalfita pensando al programma della serata che si preannuncia piacevole come al solito, all'insegna dello star bene...

Doccione rilassante e tutti a bordo del nero Vito per una buona pizza in compagnia. Cambio di i programma "in viaggio": un agriturismo meraviglioso è la proposta di Edo. Una magica location da sogno immersa nel verde dei colli romani.

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